La Miniera di Calamita (Vallone e Ginevro) è l'occasione per conoscere Capoliveri, l’Isola d’Elba e la storia di chi, senza ancora immaginare che tanti appassionati avrebbero percorso con moderne mountain bike questi sentieri, ogni giorno, all'alba, inforcava la bici per raggiungere i cantieri dove si estraeva il ferro: i Minatori.
Lo sfruttamento del ferro inizia in un'epoca antichissima, quando etruschi, greci e romani si contendono il prezioso minerale elbano, così importante per i loro commerci. Sono proprio i minerali la causa principale dell'alternarsi di diverse dominazioni per il controllo dell'Elba: la Repubblica marinara di Pisa, il granducato della famiglia Medici, i francesi e Napoleone ed infine, le grandi società moderne che, sulla terraferma, a Genova, Piombino, Bagnoli e Taranto, fino al 1981, hanno trasformato i minerali elbani in ghisa ed acciaio, per costruire navi, treni, ferrovie ed armamenti, automobili ed elettrodomestici.
Insieme alle guide della miniera regalatevi l'emozione di un'immersione nel Cuore di Ferro di Capoliveri, scoprite l'evoluzione delle tecniche estrattive ripercorrendo la giornata di uomini che, tenaci, orgogliosi e capaci di affrontare il duro lavoro prima nelle cave e poi anche nel sottosuolo, ci hanno lasciato tante storie da raccontare.
Così anche Filippo Boreali, anche lui per molti anni minatore, ricorda il lavoro del padre e le "leggendarie" bici dei cavatori:
"La società Ferromin, con delle speciali agevolazioni, fece comprare agli operai delle biciclette per raggiungere il posto di lavoro a forza di pedali. La consegna avvenne in forma ufficiale in piazza, con accanto il nuovo importante mezzo di locomozione. Ricordo che attendevo con ansia l'arrivo di mio padre per prendere la bicicletta e fare un giretto lungo la via del Fosso. Alcuni anni prima i minatori si recavano a Calamita a piedi...."
Le più grandi leggende cominciano da piccole grandi storie di tutti i giorni, ecco come scoprirle:
info e contatti : www.minieredicalamita.it